Le Ragioni

Il Premio Biella Letteratura e Industria rappresenta un unicum in Italia perché ricerca e premia opere che uniscono l’indagine sul mondo industriale all’istanza letteraria, e che si pongono specificamente l’obiettivo di raccontare modelli di trasformazione della società italiana con riferimento generale alla realtà socioeconomica e alla cultura dell’impegno, del rischio di impresa, dei valori come l’imprenditorialità.

Il Premio è destinato a un’opera di autore italiano o straniero in traduzione italiana, e ad anni alterni premia opere di Narrativa o Saggistica.

Storia


Il PREMIO “BIELLA LETTERATURA E INDUSTRIA”
VENTIDUE ANNI DI STORIA

Il Premio Biella Letteratura e Industria è il primo riconoscimento in Italia dedicato a romanzi o saggi capaci di cogliere le trasformazioni dal punto di vista economico e sociale e di indagare i rapporti tra il mondo della letteratura e quello dello sviluppo industriale del Paese. Il Premio nasce nel 2001 nell’ambito di Città Studi Biella grazie al supporto di un territorio con una spiccata cultura manifatturiera e imprenditoriale. Si svolge ogni anno, alternativamente nei due settori Narrativa e Saggistica, considerando le opere pubblicate nel biennio precedente. È attualmente presieduto dall’imprenditore Paolo Piana. All’opera vincitrice viene assegnato un premio di euro 5.000 , mentre ai quattro finalisti un premio di euro 1.000.


La Giuria è presieduta dallo scrittore Pier Francesco Gasparetto, e dai due vicepresidenti Claudio Bermond (docente universitario) e Alberto Sinigaglia (giornalista e docente universitario). Gli altri componenti della giuria sono: Paola Borgna (docente universitaria), Ida Bozzi (autrice e cronista culturale) Paolo Bricco (giornalista e saggista), Loredana Lipperini (scrittrice, giornalista e conduttrice radiofonica), Sergio Pent (scrittore), e Tiziano Toracca (docente universitario). Negli anni hanno fatto parte della giuria: Giuseppe Berta (dal 2007 al 2010), Giorgio Calcagno (dal 2003 al 2004) Milva Maria Cappellini (dal 2007 al 2014), Raffaele Crovi (presidente della giuria dal 2001 al 2007), Gian Carlo Ferretti (dal 2001 al 2005), Luciano Gallino (dal 2007 al 2015), Sergio Givone (dal 2003 al 2016), Giuseppe Lupo (dal 2007 al 2019), Marco Neiretti (dal 2003 al 2019), Massimo Onofri (dal 2001 al 2005), Giovanni Pacchiano (dal 2001 al 2005), Roberto Righetto (dal 2001 al 2005) e Alessandro Zaccuri (dal 2011 al 2018).


La storia del Premio

A partire dal 2007, per meglio corrispondere alle proprie finalità statutarie, il Premio opera alternativamente in due settori: Narrativa (biennale) e saggistica (biennale). Nel 2007 si costituisce una Giuria dei lettori, composta da membri dell’Associazione culturale L’Uomo e L’Arte, che assegna a uno dei cinque finalisti un “Premio dei lettori”. Dal 2007, in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese, viene bandito un concorso rivolto agli studenti degli istituti superiori. Dal 2015 il concorso è rivolto di tutto il Piemonte e la Valle d’Aosta. Nel 2010 nasce la sezione Premio Opera Straniera, dedicata alle opere straniere pubblicate in Italia. Nel 2011 si aggiunge la sezione Premio Giuria della Casa Circondariale di Biella. Fra i cinque autori finalisti, una giuria composta da detenuti della casa Circondariale di Biella ha selezionato il proprio vincitore. Nel 2014 inizia la collaborazione con la Società Dante Alighieri. Nel 2015 diventano partner del Premio l’ATL di Biella e le associazioni culturali Teatrando e Biella Jazz Club. Nel 2016 la Camera di Commercio di Biella e Vercelli ha bandito, nell’ambito del Premio, il concorso Book Trailer Contest. A partire dal 2016 i Rotary Club biellesi, a rotazione, contribuiscono a divulgare il Premio sul territorio. Nel 2017 nasce il Premio Rotary Viverone lago, rivolto agli studenti che partecipano al concorso scuole del Premio. Dal 2017 Confindustria Piemonte istituisce un nuovo premio, il Premio Confindustria Piemonte, che viene assegnato a uno dei cinque volumi finalisti ed è attribuito all’opera dell’autore che meglio abbia descritto un processo di internazionalizzazione di un’impresa o abbia analizzato le competenze e le esperienze necessarie al capitale umano per avviare un percorso di innovazione tecnologica all’interno di un’azienda. La giuria è costituita dai Presidenti delle sedi provinciali di Confindustria Piemonte. Per l’edizione 2020, il Premio Confindustria è sospeso causa la particolare situazione economica creatasi con l’emergenza Covid. Sempre nel 2017 inizia la collaborazione con la prestigiosa rivista L’Imprenditore, sotto la direzione di Carlo Robiglio, a cui è subentrato Stefano Zapponini. La rubrica letteraria, due pagine di ciascun numero della rivista, è interamente a cura del Premio Biella Letteratura e Industria. Nel 2019 viene il Premio Lions Bugella Civitas un premio nazionale riservato ai lettori per la Migliore recensione dei libri finalisti. Nel 2023 nasce il Premio Biella Letteratura e Industria sezione Montagna, realizzato in collaborazione con la sezione di Biella del CAI, in occasione dei suoi 150 anni. Il Premio è dedicato a quell’opera, tra quelle candidate all’edizione in corso del Premio Biella Letteratura e Industria, che meglio rappresenta come l’agire economico e imprenditoriale sia influenzato ed influenzi l’ambiente sia sociale sia naturale in montagna. La giuria è presieduta da Annibale Salsa, antropologo, ed è composta da Daniela Berta, direttrice del Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”, Stefano Ardito, giornalista e scrittore, Marco Berchi, giornalista, e Pietro Lacasella, antropologo e blogger. Tale iniziativa ha portato alla stipula di una convenzione tra il Premio Biella Letteratura e Industria e il CAI Biella, che formalizza un programma triennale di collaborazione tra i due soggetti volto ad individuare e a mettere in evidenza aspetti della realtà socio-economica della montagna vista attraverso opere di letteratura. Viene dunque istituito il Premio CAI Biella, avente gli stessi criteri di selezione dell’edizione 2023.


I vincitori nelle passate edizioni

Gli autori selezionati dalla giuria nelle precedenti edizioni sono stati: Giorgio Bocca con “Il secolo sbagliato”, Mondadori (2001); Giorgio Soavi con “Adriano Olivetti: una sorpresa italiana”, Rizzoli (2002); Ermanno Rea con “La Dismissione”, Rizzoli (2003); Alessandro Zaccuri con “Milano, la città di nessuno”, L’ancora del Mediterraneo (2004); Raffaele Nigro con “Malvarosa”, Rizzoli (2005); Aldo Gianolio con “Teste quadre”, Aliberti (2007); Giorgio Boatti con “Bolidi. Quando gli italiani incontrarono le prime automobili”, Mondadori (2008); Goffredo Buccini con “La fabbrica delle donne”, Mondadori (2009); Antonio Calabrò con “Orgoglio industriale”, Mondadori (2010); Edoardo Nesi con “Storia della mia gente”, Bompiani (2011); Imma Forino, con “Uffici”, Einaudi (2012); Paolo Barbaro con “L'ingegnere, una vita”, Marsilio (2013); Sandro Gerbi "Giovanni Enriques. Dalla Olivetti alla Zanichelli" Hoepli (2014); Alessandro Perissinotto con “Coordinate d’Oriente”, Piemme (2015); Paolo Bricco con "L'Olivetti dell'ingegnere (1978-1996)"; Il Mulino (2016), Romolo Bugaro con "Effetto domino", Einaudi (2017); Marco Revelli con “Non ti riconosco. Viaggio eretico nell’Italia che cambia”, Einaudi (2018); Giorgio Falco per l'opera "Ipotesi di una sconfitta", Einaudi (2019); Maria Paola Merloni per il saggio “Oggi è già domani. Vittorio Merloni vita di un imprenditore”, Marsilio (2020); Paolo Malaguti per il romanzo “Se l’acqua ride” Einaudi (2021); Claudia Bianchi, per il saggio “Hate Speech. Il lato oscuro del linguaggio, Laterza (2022); Antonio Franchini per il romanzo “Leggere possedere vendere bruciare si è aggiudicata il Premio Biella Letteratura e Industria, Marsilio (2023).


Finanziatori, collaborazioni e sponsor

Il “Premio Biella Letteratura e Industria”, è finanziato da Città Studi Biella con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e del Comune di Biella, nell’ambito delle iniziative di Biella Città Creativa dell’Unesco. Collaborano al Premio il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese, l’Associazione l’Uomo e l’Arte, la compagnia Carovana, Number One, la Società Dante Alighieri. Dal 2016 il Premio ha come partner i Rotary Club del Biellese e, dal 2019, il Lions Bugella Civitas. Il Premio annovera tra gli sponsor l’Unione Industriale Biellese, la società di acque minerali Lauretana, la società di servizi Yukon Housing, l’azienda tessile Vitale Barberis Canonico, Biver Banca, la società di comunicazione OrangePix e l’azienda PMI Stampi e stampaggio materie plastiche e gomma.