Rotary Club Biella, nell’ambito della partnership con il Premio Biella Letteratura e Industria 2017, promuove un incontro per contribuire alla diffusione della cultura d’impresa e dei suoi valori. Una serata di riflessione e confronto, per esaminare il contesto letterario e industriale odierno in un momento di crescita esponenziale delle nuove tecnologie e dei processi di digitalizzazione.

Un tema stimolato dall’attuale fenomenologia industriale tesa a un sempre maggior superamento di schemi produttivi e di relazione classici, punto di riferimento e modello per quella letteratura scritta “con il martello e la chiave inglese”, come ha detto qualcuno. Oggi la situazione è cambiata - la fine della fabbrica tradizionale, la perdita della coscienza di classe, la diminuita sindacalizzazione nei luoghi di lavoro, la trasformazione del ciclo produttivo, una digitalizzazione sempre più pervasiva – e richiede una riflessione sull’influsso che tali fenomeni possono esercitare sulla narrativa e la saggistica del lavoro e dell’industria.
Dopotutto, se il Post-moderno coincide con una rivoluzione elettronica e tecnologica che dà centralità ai beni immateriali, esso importa anche una trasformazione dello stesso linguaggio. Risulta importante, allora, cercare di riflettere anche sulla fine della distinzione netta fra letteratura di ricerca e letteratura di consumo. E soffermarsi sull’emergere di un primato del mercato che induce editori e autori ad esplorare forme e tecniche nuove di comunicazione scritta (e visiva).

“La fenomenologia del cosiddetto 4.0 – spiega Maria Gabriella Zignone, Presidente di Rotary Club Biella, che aprirà i lavori - sta rivoluzionando non solo stili e modelli produttivi, ma anche ritmi e modi della nostra vita quotidiana e del nostro lavoro. Si tratta di un fenomeno a spettro molto ampio che incide sui fondamenti della stessa antropologia culturale dell’Occidente industrializzato. È da questo spunto che vogliamo partire, in totale e completa sinergia con il Premio Biella Letteratura Industria, per cercare di
riflettere, pur nei limiti di una semplice tavola rotonda e assolutamente senza pretese di esaustività, sui mutamenti che Industria 4.0 sta determinando sul versante della letteratura, tanto nei contenuti, alla luce dei nuovi assetti del lavoro e della fabbrica, quanto nelle stesse modalità del fare editoria. In un contesto sempre più digitalizzato e caratterizzato da un approccio e da una sensibilità totalmente diversi nei confronti di fatti, cose e persone da parte dei cosiddetti new Millenials rispetto all’approccio e alla sensibilità delle generazioni precedenti, è utile chiedersi quali siano i nuovi possibili temi della letteratura industriale dell’immediato futuro, se essi già trovino piena trattazione in opere attuali e quale sia il futuro
stesso dei libri”.

All’incontro interverranno diversi esponenti del mondo biellese, insieme ad esperti di entrambi i mondi, culturale ed imprenditoriale: Alessandra Pivato, socia Rotary, imprenditrice e Presidente Comitato di Gestione del Premio Campiello dal 2008 al 2011; Pier Francesco Gasparetto, Presidente Giuria Premio
Biella Letteratura e Industria; l’imprenditore Carlo Piacenza, Presidente Unione Industriale di Biella; lo scrittore Andrea Molesini, docente Letterature Comparate Università di Padova; l’editore Luca De Michelis, AD Marsilio Editori Venezia; Paolo Piana, nella sua doppia veste di imprenditore e Presidente del Premio Biella. Moderatore sarà il giornalista de l’Eco di Biella e socio Rotary Biella, Giovanni Orso.

Una serata importante dunque, per stimolare la riflessione su un ambito strettamente legato alla storia ed evoluzione della nostra società contemporanea. “Da 16 anni il Premio Biella Letteratura e Industria è l’unico riconoscimento in Italia dedicato a romanzi o saggi capaci di cogliere le trasformazioni in atto dal punto di vista economico e sociale e di indagare i rapporti tra due mondi apparentemente distanti: quello della cultura e quello dello sviluppo industriale” - spiega Paolo Piana, Presidente del Premio Biella – “Un Premio che, nei suoi sedici anni di storia, ha valorizzato autori che hanno saputo descrivere al meglio la
storia dell’industria italiana. L’incontro organizzato insieme al Rotary Club di Biella ci permette di indagare il contesto contemporaneo, anche per captare segnali in merito alla letteratura industriale futura”.