Sergio Givone

È nato a Buronzo (Vercelli) nel 1944. Ha studiato filosofia a Torino, dove si è laureato con Luigi Pareyson. Ha insegnato nelle Università di Perugia e di Torino. È ordinario di Estetica alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. Nel 1982-83 e nel 1987-88 è stato Humboldt-Stipendiat presso l’Università di Heidelberg. Ha pubblicato, oltre a numerosi saggi apparsi su riviste italiane e straniere: La storia della filosofia secondo Kant (Mursia 1972); Hybris e melancholia. Studi sulle poetiche del Novecento (Mursia 1974); William Blake. Arte e religione (Mursia 1978); Ermeneutica e romanticismo (Mursia 1982); Dostoevskij e la filosofia (Laterza 1984); Storia dell’estetica (Laterza 1988); Disincanto del mondo e pensiero tragico (Il Saggiatore 1988); La questione romantica (Laterza 1992), Storia del nulla (Laterza 1995), Favola delle cose ultime (Einaudi 1998), Nel nome di un dio barbaro (Einaudi 2002), Prima lezione di estetica (Laterza 2003); Il bibliotecario di Leibniz (Einaudi 2005), Non c'è più tempo (Einaudi 2008) e Metafisica della peste (Einaudi 2012).