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Sabato 19 novembre, alle 17, presso l’Auditorium di Città Studi a Biella si terrà la cerimonia conclusiva della XXI edizione del Premio Biella Letteratura e Industria. Dopo l’apertura dei lavori di Paolo Piana, Presidente del Premio Biella Letteratura e Industria e i saluti di Claudio Corradino, Sindaco della città di Biella, a moderare l’appuntamento, per il terzo anno consecutivo, è stato chiamato Matteo Caccia, autore e giornalista di Radio24.
Gli studenti sono da sempre un tema centrale per il Premio Biella Letteratura e Industria: a ciascuna edizione del Premio si affianca anche il CONCORSO SCUOLE, rivolto agli allievi degli istituti superiori del Piemonte, che anche quest’anno ha avuto per titolo “UNA DOMANDA PER AUTORE”. Il concorso è sostenuto dal Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese e Città Studi Biella, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Biella, Rotary Club Viverone Lago e di VideoAstolfoSullaLuna, con il patrocinio della Provincia di Biella.
Stefano Aglietta,
Gruppo Giovani Imprenditori, presidente
della Giuria del Concorso Scuole e in rappresentanza dell’Unione Industriale
Biellese, ha consegnato i premi ai
vincitori di questa edizione:
La terza classificata, Matilde Quaglino, del Liceo Classico “G. & Q. Sella” – classe 5B
ha ricevuto un premio di 100 euro e una cuffia del Cappellificio Biellese 1935
per la domanda Fabio Deotto, L'altro mondo. La vita in un pianeta che
cambia, Bompiani
Alla seconda classificata, Marta Virla del Liceo Scientifico “A. Avogadro" – classe 4A è stato assegnato un premio di 200 euro e un cappello da baseball del Cappellificio Biellese 1935 per il quesito posto a Roger Abravanel, Aristocrazia 2.0. Una nuova élite per salvare l'Italia, Solferino.
Primo classificato, Martino Papero
dell’ITIS "Q. Sella"- classe 5 A ELT, che ha ricevuto un premio di
300 euro e un paio di scarpe Yuool per la domanda rivolta a Fabio Deotto, L'altro
mondo. La vita in un pianeta che cambia, Bompiani
Collegato al Concorso Scuole, il PREMIO ROTARY CLUB VIVERONE LAGO
riservato all’elaborato più originale tra quelli pervenuti. Alla vincitrice Crisel Joyce Caindec del Liceo Classico “G. & Q. Sella”
classe 4S, Roberto Luzzitelli
del Rotary Club Viverone Lago ha consegnato un premio di 300 euro per la domanda posta a Claudia Bianchi, Hate speech. Il
lato oscuro del linguaggio, Laterza.
La cerimonia è proseguita con la premiazione del
vincitore del PREMIO BIELLA LIONS
BUGELLA CIVITAS, concorso nazionale per la “Migliore recensione” di una delle cinque opere finaliste, aperto
ai lettori, e votata online sulla pagina Facebook del Premio Biella Letteratura
e Industria. Eleonora Cattafi è risultata la vincitrice di questa IV edizione
per la recensione al volume Hate
speech. Il lato oscuro del linguaggio di Claudia Bianchi, edito da Laterza. La motivazione dell'assegnazione
è stata letta dalla presidente della giuria del Premio Lions Bugella Civitas Luisa Benedetti Poma, mentre il premio,
un buono del valore di 300 euro da spendere in libreria, è stato consegnato da Anna Maria Fileppi, presidente Lions
Bugella Civitas.
Una
novità della XXI edizione del Premio Biella è la MENZIONE “INDUSTRIA E NUOVI LINGUAGGI che è stata assegnata a CHIARA ALESSI per Tante care cose. Gli oggetti che ci hanno cambiato la vita (Longanesi)
dalle mani di Alessandro Ciccioni,
PMI Stampi e stampaggio materie plastiche e gomma.
Il PREMIO SPECIALE DELLA
GIURIA è
stato assegnato a PAOLO BARATTA per Il
Giardino e l'Arsenale. Una storia della Biennale (Marsilio). L’autore, grande protagonista della Biennale di Venezia per
oltre vent’anni, ne scrive il racconto tra memoria culturale, cronaca personale
e analisi economico-politica, rivelando la storia di uno straordinario luogo di
confronto, di un punto di riferimento per il dibattito artistico, di una
fabbrica di innovazione e progettualità che opera nel tessuto di una città
viva. Il premio, uno speciale Press
Papier firmato da Ugo Nespolo,
donato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, è stato consegnato da Massimo Mossino in rappresentanza di
Biver Banca.
Una sezione del Premio che dà voce al pubblico è il
PREMIO GIURIA DEI LETTORI. Alla votazione, oltre alla Giuria dei
Lettori composta dai membri dell’Associazione culturale L’Uomo e l’Arte, hanno partecipato anche alcuni librai di Biella. Il vincitore FABIO DEOTTO per L'altro mondo. La vita in un pianeta che
cambia (Bompiani) ha ricevuto in premio la xilografia “Il bosco” di Gianni
Verna, dono della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, dalle mani di Mariella Calvano, Vice-Presidente Associazione Uomo e Arte.
IKUJIRO NONAKA e HIROTAKA TAKEUCHI sono i vincitori
del Premio Opera Straniera con L'impresa saggia. Come le imprese creano
l'innovazione continua (Guerini Next). Gli
autori – riconosciuti come i padri intellettuali del knowledge management, declinano questa nuova teoria attraverso le
storie di gruppi dinamici, longevi e sostenibili: da Honda a Shimano, da Eisai
a Toyota, da Apple a MIT Media Lab. Il minimo comune denominatore di queste
realtà è la qualità dei loro leader, un modello di leadership umano-centrica,
capace di innescare circoli virtuosi di creazione di conoscenza e di attivare
l’innovazione quale leva del cambiamento: una leadership che si estende ai vari
livelli organizzativi e in grado di generare interazioni efficaci e
comunicazioni condivise. Il premio, la xilografia “Il bosco” di Gianni
Verna, grazie alla donazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, è stato consegnato a Fabio Corno, curatore dell’opera, da
Lucia Bianchi Maiocchi, Vitale Barberis Canonico.
Gran finale della cerimonia di premiazione con la
proclamazione della VINCITRICE del
PREMIO BIELLA LETTERATURA E INDUSTRIA XXI EDIZIONE dedicato alla
Saggistica, decretata dalla Giuria del Premio presieduta da Pier Francesco
Gasparetto, e composta da Claudio Bermond, Ida Bozzi, Paolo Bricco, Paola
Borgna, Loredana Lipperini, Sergio Pent, Alberto Sinigaglia e Tiziano Toracca: CLAUDIA BIANCHI per Hate
speech. Il lato oscuro del linguaggio (Laterza).
La lettura dei brani tratti dalle opere vincitrici e le
motivazioni sono state lette da Veronica
Rocca e Paolo Zanone della
compagnia Teatrando.
Il tema trattato dall’opera vincitrice è stato oggetto
della Tavola Rotonda che si è tenuta
nella seconda parte della cerimonia: “Il
lato oscuro del linguaggio”. Protagonisti: Cristopher Cepernich, sociologo dei media
dell’Università degli Studi di Torino, Massimo
Cerofolini, giornalista Radio Rai, conduttore del programma Eta Beta e Claudia Bianchi, docente di Filosofia del Linguaggio all’Università
San Raffaele di Milano.
Le parole muovono le cose
e le persone. Le parole d’odio ci muovono verso direzioni che producono
discriminazione e delegittimazione. Imparare a parlare usando le parole
giuste è il modo migliore per cambiare il nostro modo di pensare e di vedere
l’altro.
Con queste parole Matteo Caccia ha
introdotto l’incontro per poi moderare i vari interventi degli ospiti, i quali
hanno declinato il tema dal punto di vista sociologico, filosofico e della
comunicazione digitale, quest’ultima di grande impatto sulla socialità
quotidiana, di relazione e lavorativa.
CLAUDIA BIANCHI è professoressa ordinaria
di Filosofia del linguaggio presso la Facoltà di Filosofia dell’Università
Vita-Salute San Raffaele di Milano, dove è anche presidente del consiglio del
Corso di laurea in Filosofia. I suoi interessi vertono su questioni negli
ambiti di filosofia analitica del linguaggio, pragmatica e filosofia del
linguaggio femminista.
CRISTOPHER CEPERNICH Sociologo dei media e dei
fenomeni politici al Dipartimento di Culture, Politica e Società
dell’Università di Torino, dove è professore associato. È delegato del Rettore
dell'Università di Torino alla comunicazione e presidente dell'Associazione
Italiana di Comunicazione Politica. È autore di saggi, libri e ricerche sul tema della
comunicazione politica ed elettorale, tra cui "Le campagne elettorali al
tempo della networked politics" (Laterza Editrice, 2017).
MASSIMO CEROFOLINI Giornalista, conduttore
radiofonico, autore televisivo e sceneggiatore,
cura e conduce il programma Eta Beta, su Radio1 Rai, dedicato agli impatti
delle tecnologie sulla nostra vita. È autore e inviato del programma di Rai 1
"Codice - La vita è digitale" e, con Barbara Carfagna, del podcast
"Codice Beta - Ogni cosa è digitale”. Per Radio1 Rai copre temi della
tecnologia nei Giornali Radio. Ha lavorato in passato per Paese Sera, Ansa,
Italia Oggi, L'Espresso, Tg3 e Gr3.
Il
Premio Biella Letteratura e Industria è finanziato da Città Studi Biella con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio
di Biella e del Comune
di Biella, nell’ambito delle iniziative di Biella Città Creativa
dell’Unesco. Collaborano al Premio il Gruppo
Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese, l’Associazione l’Uomo e l’Arte, la compagnia Carovana, Number One,
la Società Dante Alighieri. Dal
2016 il Premio ha come partner i Rotary Club del Biellese e, dal 2019, il Lions Bugella Civitas. Il Premio annovera tra gli sponsor
l’Unione Industriale Biellese, la
società di acque minerali Lauretana,
la società di servizi Yukon Housing,
l’azienda tessile Vitale Barberis
Canonico, Biver Banca, la società
di comunicazione OrangePix e
l’azienda PMI Stampi e stampaggio materie
plastiche e gomma.
Il Premio Biella Letteratura e Industria è
il primo riconoscimento in Italia
dedicato a romanzi o saggi capaci di cogliere le trasformazioni dal punto di
vista economico e sociale e di indagare i rapporti
tra il mondo della letteratura e quello dello sviluppo industriale del
Paese.
L’iniziativa
rientra nella Settimana della Cultura di
Impresa, manifestazione nazionale promossa da Confindustria.
Il concorso, giunto alla sua ventunesima edizione, ha avuto come vincitori nelle passate edizioni: Giorgio Bocca con “Il secolo sbagliato”, Mondadori (2001); Giorgio Soavi con “Adriano Olivetti: una sorpresa italiana”, Rizzoli (2002); Ermanno Rea con “La Dismissione”, Rizzoli (2003); Alessandro Zaccuri con “Milano, la città di nessuno”, L’ancora del Mediterraneo (2004); Raffaele Nigro con “Malvarosa”, Rizzoli (2005); Aldo Gianolio con “Teste quadre”, Aliberti (2007); Giorgio Boatti con “Bolidi. Quando gli italiani incontrarono le prime automobili”, Mondadori (2008); Goffredo Buccini con “La fabbrica delle donne”, Mondadori (2009); Antonio Calabrò con “Orgoglio industriale”, Mondadori (2010); Edoardo Nesi con “Storia della mia gente”, Bompiani (2011); Imma Forino, con “Uffici”, Einaudi (2012); Paolo Barbaro con “L'ingegnere, una vita”, Marsilio (2013), Sandro Gerbi con “Giovanni Enriques. Dalla Olivetti alla Zanichelli” Hoepli (2014); Alessandro Perissinotto con “Coordinate d’Oriente”, Piemme (2015), Paolo Bricco con “L'Olivetti dell'ingegnere (1978-1996)”, Il Mulino (2016), Romolo Bugaro con “Effetto domino”, Einaudi (2017), Marco Revelli con “Non ti riconosco. Viaggio eretico nell’Italia che cambia”, Einaudi (2018). Giorgio Falco con “Ipotesi di una sconfitta”, Einaudi (2019), Maria Paola Merloni con “Oggi è già domani. Vittorio Merloni vita di un imprenditore”, Marsilio (2020). Nel 2021, il riconoscimento è andato a Paolo Malaguti per il romanzo “Se l’acqua ride” (Einaudi).
Ufficio stampa: Anna Maria Riva 3290974433 riva@annamariariva.eu
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