Nell’ambito del XVII Premio Biella Letteratura e Industria è stato assegnato anche il Premio Confindustria, giunto alla seconda edizione e istituito da Confindustria Piemonte per indagare attraverso lo strumento della narrazione le trasformazioni che investono il lavoro e l’impresa.

 

Quest’anno, la giuria del Premio, espressione della vocazione produttiva dell’intero territorio regionale perché composta dai presidenti delle associazioni industriali piemontesi, ha scelto di assegnare il riconoscimento a Emanuele Felice, autore di Storia economica della felicità (Il Mulino). L’opera è una ricerca che si muove lungo l’idea di felicità nella storia, che arriva a coincidere, di fatto, con la realizzazione umana. «C’è una relazione – ha spiegato l’autore – tra lo sviluppo economico e i diritti umani».

 

Lo scrittore è stato premiato con la seguente motivazione:

«Molto coinvolgente e convincente è risultata l’idea di raccontare una storia che tenga insieme i fatti e le idee, le azioni e i pensieri e in cui la felicità risulta essere la chiave interpretativa del passato, cornice nella quale si rileggono tutti i fatti economici e politici.

Il volume è una sintesi, peraltro molto efficace, della storia economica mondiale dalla preistoria ad oggi, in cui l’autore analizza l’evoluzione dell’etica e delle aspirazioni, sintetizzando quelle divenute prevalenti nelle varie epoche.

Un testo importante e interessante, un testo che fa riflettere perché basato sull’identificazione delle possibilità offerte agli individui che vengono messe a confronto con le loro aspirazioni».

 

L’autore sarà premiato in occasione della cerimonia conclusiva del XVII Premio Biella Letteratura e Industria, che si terrà presso la Città Studi Biella il 17 novembre.