Finalista edizione 2016

Opera:
Lavoro senza padroni
Casa editrice:
Baldini & Castoldi

Giudizio della Giuria

«Il mondo del lavoro si è trasformato in questi anni di crisi in un ibrido nel quale è in gioco la prospettiva del futuro. Tra aziende fallite e multinazionali che spostano a loro piacimento le pedine produttive, ritrovarsi a spasso in una landa desolata è diventata quasi una prassi. Ma l’ingegno condiviso riesce talvolta a modificare il corso nefasto degli eventi: in un pellegrinaggio d’inchiesta tra i buchi neri della disoccupazione europea, Angelo Mastrandrea ha incontrato lavoratori di settori diversi che hanno preso in mano la loro vita e il loro futuro, consorziandosi, indebitandosi, tagliandosi gli stipendi, pur di far rivivere le aziende in cui erano occupati, affossate per i motivi più disparati. Dalla fabbrica di thè e tisane della Provenza alla radio-tv di Stato della Grecia sull’orlo del baratro, dalla ditta di adesivi del Pontino all’azienda farmaceutica fallita dopo la morte del proprietario dalla visione olivettiana, l’inchiesta di Mastrandrea esamina realtà sociali e ambientali variegate, in cui la volontà e la determinazione di un collettivo di lavoratori sono riuscite a ricreare i presupposti di una nuova dinamica aziendale vivace e competitiva. Lavoro senza padroni si può definire un romanzo operaio, ma nel senso di un percorso alternativo nella realtà di crisi che ha cambiato faccia e speranze alla classe operaia, non più massa che affollava le piazze e i cortei, ma nuovo testimone attivo di un futuro che ha messo in soffitta le vecchie garanzie e i codici etici del lavoro stesso. Ci si rende conto che i tempi sono cambiati e gli interessi dell’economia e della  finanza prevalgono ovunque sul cosiddetto capitale umano, ed è quasi sempre il singolo a dover intervenire per sopperire ai vuoti e alle assenze delle grandi industrie, spesso anche al disinteresse dello Stato. Un viaggio nella speranza di uomini comuni che, insieme, hanno saputo reinventarsi, con l’audacia dei visionari e la volontà di cambiare uno stato di cose in cui gli interessi delle grandi potenze – economiche e industriali – generano vuoti generazionali che rischiano di diventare incolmabili».

Sergio Pent

Autore

Angelo Mastandrea

Angelo Mastrandrea nato nel 1971, giornalista e scrittore, inizia la sua carriera nel 1999 a Il Manifesto, di cui è stato vice direttore dal 2009 al 2013. Ha lavorato con Il Mattino di Napoli e Italia Radio. Ha collaborato con numerose altre testate giornalistiche: La Nuova Sardegna, Metro, Metro international, Diario della settimana, Rassegna sindacale e il settimanale francese Politis. I suoi reportage sono pubblicati, oltre che su Il Manifesto, su L’Espresso, Internazionale, Il Reportage e sulle riviste francesi Le Monde Diplomatique e XXI. Ha scritto Italia Underground (2009), Il trombettiere di Custer e altri migranti (2010), Il paese del sole (2014).

Altre opere Edizione 2016