Premio Speciale della Giuria 2023

Opera:
Storia confidenziale dell'editoria italiana
Casa editrice:
Marsilio
Opera
Gian Arturo Ferrari (1944) ha perseguito per un certo tratto una doppia vita: da un lato l’insegnamento universitario, dall’altro l’apprendistato editoriale. Collaboratore di Paolo Boringhieri, editor della Saggistica Mondadori nel 1984, direttore dei Libri Rizzoli nel 1986, rientrato in Mondadori nel 1988, nel 1989 ha scelto infine l’editoria libraria come propria unica vita, e si è dimesso dall’università. Direttore dei Libri Mondadori nei primi anni Novanta, è stato dal 1997 al 2009 direttore generale della divisione Libri Mondadori. Dal 2010 al 2014 ha presieduto il Centro per il libro e la lettura, presso il ministero dei Beni e delle attività culturali. Dal 2015 al 2018 è stato vicepresidente di Mondadori Libri. È stato editorialista del Corriere della Sera ed è presidente del Collegio Ghislieri di Pavia. Oltre a Storia confidenziale dell’editoria italiana, è autore di Libro (Bollati Boringhieri 2014) e Ragazzo italiano (Feltrinelli 2020, finalista al Premio Strega).
Giudizio della Giuria

Chi racconta questa storia di scrittori e editori, stampatori e mecenati, talenti e miserie è stato un protagonista dell’editoria italiana del Novecento. Ha lavorato in case editrici medie e grandissime, si è occupato di patrie lettere e letterature straniere, soprattutto ha incontrato persone e cose, attraversato epoche, inventato collane, assunto e licenziato. Chi racconta somiglia abbastanza all’editoria italiana, elegante e iraconda, generosa e umbratile, colta e commerciale. Perché l’editoria, si legge in queste pagine, è figlia dell’intellettualità e del commercio, non appartenendo in fondo a nessuno dei due. E poi, annosa questione, sono gli editori capitani d’azienda? Esistono ancora come i primi trent’anni del Novecento ce li hanno consegnati? Chi racconta ricostruisce con passione e puntualità una storia che si suppone magmatica, casuale, con accelerazioni improvvise e sacche, costellata di invidie e affetti, rabbie e riconciliazioni, amori e antipatie. Chi racconta sa che attraverso l’editoria si può raccontare la storia d’Italia, quella tra le due guerre e quella degli anni di piombo, quella dei magnifici anni Ottanta e la più recente, quando i protagonisti sono forse meno eroici ma più inattesi. Con tono epico e comico, affettuoso e tagliente, con occhi distanti e nel contempo vicinissimi, Gian Arturo Ferrari ci accompagna nelle avventure umane e culturali degli uomini e delle donne che si sono occupati di scegliere come, quando e quali libri pubblicare in un paese in cui tutti scrivono e pochi leggono.

Motivazione della giuria:

Non un romanzo vero e proprio ma un saggio romanzesco per Gian Arturo Ferrari, autore di Storia confidenziale dell'editoria italiana (Marsilio). Ferrari è stato uno dei giganti del mondo del libro in Italia, a lungo alla guida della Mondadori (e prima, manager di Rizzoli e Boringhieri): nel volume ripercorre l'intera storia editoriale dal Dopoguerra fino agli anni Settanta, quando entrò in Boringhieri per i saggi scientifici, proseguendo poi fino al nuovo millennio e ai nostri giorni. Il racconto di un'industria culturale in evoluzione, dalle ostinate volontà dei fondatori (Einaudi, i Mondadori, Bompiani, Garzanti, Feltrinelli...) fino alle tendenze più moderne delle grandi concentrazioni. Il ritratto di grandi editori e anche di grandi scrittori e poeti che hanno abitato le case editrici come redattori, direttori editoriali e publisher (Vittorini, Sereni, e così via). Gli incontri con gli scrittori di una vita, come Philip Roth e Roberto Saviano. E la radiografia di un mondo culturale popolato, sì, da interessi economici, ma soprattutto da una invincibile passione per il libro.

Ida Bozzi

Autore

Altre opere Edizione 2023