PREMIO “BIELLA LETTERATURA e INDUSTRIA”
XIX edizione

I FINALISTI

Michele AINIS, Maria Paola MERLONI,
Adriano PROSPERI, Luca RICOLFI, Salvatore ROMEO

PREMIO OPERA STRANIERA A
Christophe Bonneuil e Jean Baptiste Fressoz






Sabato 17 ottobre, in occasione di un evento in streaming aperto a stampa e pubblico, alla presenza di Paolo Piana, Presidente del Premio Biella Letteratura e Industria, e di Pier Francesco Gasparetto, presidente della Giuria Tecnica sono stati presentati i cinque finalisti del Premio Biella Letteratura e Industria XIX edizione, quest’anno dedicato alla SAGGISTICA.  A moderare l’appuntamento, Serena Uccello, giornalista del Sole 24 ore e fondatrice del format social “Scrittori a domicilio”.

Dopo i saluti e i ringraziamenti agli sponsor e alle istituzioni partner, Paolo Piana, presidente del Premio Biella Letteratura e Industria, ha annunciato i vincitori del premio Opera straniera: Christophe Bonneuil e Jean Baptiste Fressoz, autori del saggio La terra, la storia e noi. L’evento antropocene (Treccani). Il presidente Piana ha poi annunciato una nuova collaborazione: il coinvolgimento di Matteo Caccia, autore e conduttore del programma di Radio24 “Linea d’Ombra”, nella cerimonia conclusiva del 21 novembre.

Christophe Bonneuil è uno storico del CNRS e dirige la collana «Anthropocène» per l’editore Seuil. È co-autore di Sciences, techniques et société (La Découverte, 2013).
Jean-Baptiste Fressoz è uno storico del CNRS e insegna al King’s College di Londra. È autore di L’Apocalypse joyeuse (Seuil, 2012).
Rifiutando la narrazione ufficiale e in parte autoassolutoria di una specie umana che, inconsapevole delle sue azioni, ha turbato gli equilibri della Terra, Bonneuil e Fressoz tracciano la prima storia critica e politica dell’Antropocene. La loro esplorazione dei fattori economici e sociali alla base del cambiamento climatico fornisce strumenti che propongono un insieme di connessioni e collegamenti che semplificano e aprono gli occhi.

A seguire, la parola è passata ai libri. Pier Francesco Gasparetto, presidente di Giuria del Premio Biella Letteratura e Industria, ha commentato le opere in concorso.
L’incontro con i finalisti del Premio è da sempre un momento molto atteso dal pubblico del Premio. Per garantire anche questa importante tappa di avvicinamento alla cerimonia finale del 21 novembre, l’organizzazione del premio grazie anche al forte impulso dato dal presidente Paolo Piana, ha previsto un nuovo format, in cui coniugare creatività e sicurezza con l’obiettivo di promuovere l’interazione tra pubblico e autori.
A ciascun autore è stato infatti assegnato un “patron” per la consegna virtuale del riconoscimento, a cui hanno fatto seguito la consueta intervista del presidente della giuria del Premio Pier Francesco Gasparetto e le domande dal pubblico composto da studenti, lettori, cittadini, esponenti di varie realtà locali, in collegamento da vari luoghi della città. Un’occasione questa anche per raccontare il territorio, evidenziarne le eccellenze e rafforzare il legame tra il Premio Biella Letteratura e Industria e le molteplici anime imprenditoriali, sociali e culturali del Biellese.
Un vero e proprio viaggio tra le tante espressioni della straordinaria creatività di questo territorio e di Biella, proclamata Citta Creativa Unesco nel 2019.

E così, Michele Ainis, con Demofollia. La Repubblica dei paradossi (La nave di Teseo) è stato il primo autore a ricevere il riconoscimento da Christian Zegna presidente del gruppo Giovani Imprenditori del Biellese in collegamento da Palazzo Gromo Losa, mentre la domanda dal pubblico è stata posta da Elisa Guelpa, studentessa dal Liceo Artistico G.e Q di Biella.
Maria Paola Merloni, autrice di Oggi è già domani. Vittorio Merloni vita di un imprenditore (Marsilio), è stata introdotta da Lucia Bianchi Maiocchi del Lanificio Vitale Barberis Canonico in collegamento dall’Archivio storico dell’azienda; Franca Saleggia, componente della Giuria dei Lettori ha rivolto invece un quesito all’autrice di Fabriano in collegamento dal Museo del Territorio. Edoardo Pampuro, consigliere di amministrazione e responsabile comunicazione di Lauretana Spa dalla sede dell’azienda a Graglia ha presentato il saggio di Adriano Prosperi Un volgo disperso. Contadini d’Italia nell’Ottocento (Einaudi) a cui è seguita una domanda da parte di Giuseppe Anderi, insegnante, in streaming da via Italia presso la monumentale fontana Fons Vitae. Luca Ricolfi con La società signorile di massa (La nave di Teseo) è stato presentato dal sindaco di Biella Claudio Corradino collegato da piazza del Duomo, mentre Luisa Benedetti Poma, presidente del Lions Club Bugella Civitas ha rivolto una domanda all’autore in collegamento dal Teatro Sociale. Le premiazioni si sono concluse con il riconoscimento a Salvatore Romeo per L’acciaio in fumo. L’Ilva di Taranto dal 1945 a oggi (Donzelli) da parte di Franco Ferraris, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in collegamento dalla sede, cui ha fatto seguito la domanda di Daniela Mancini, componente della Giuria dei Lettori in collegamento da Salussola Monte - Via del Vino.

In questa edizione 2020 il premio viene assegnato ad un’opera di saggistica pubblicata tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2019.

Cinque saggi, scelti tra trentacinque opere candidate, che concorreranno per un premio del valore di 5mila euro, che sarà consegnato durante la cerimonia conclusiva, in programma il 21 novembre 2020. In quell’occasione saranno consegnati anche il premio Giuria dei Lettori e il Premio Concorso per le Scuole quest’ anno intitolato “Una domanda per autore”.

La cerimonia finale vedrà anche la premiazione del vincitore del Premio Lions Bugella Civitas per la Migliore recensione.
Maurizio Magliola, Giorgio Melis, Isabella Novaretti.
Sono questi i nomi dei finalisti della seconda edizione di questo Concorso nazionale, svelati dalla presidente del Luisa Poma Benedetti presidente del Lions Club Bugella Civitas, Il vincitore riceverà un premio di euro 500.

Il Premio Biella Letteratura e Industria, presieduto da Paolo Piana, rappresenta un unicum in Italia perché ricerca e premia opere che uniscono l’indagine sul mondo industriale all’istanza letteraria, e che si pongono specificamente l’obiettivo di raccontare modelli di trasformazione della società italiana con riferimento generale alla realtà socioeconomica e alla cultura dell’impegno, del rischio di impresa, dei valori come l’imprenditorialità.
Il Premio è destinato a un’opera di autore italiano o straniero in traduzione italiana, e ad anni alterni premia opere di Narrativa o Saggistica.
Il “Premio Biella Letteratura e Industria”, è promosso e finanziato da Città Studi Biella con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e del Comune di Biella, nell’ambito delle iniziative di Biella Città Creativa dell’Unesco. Collaborano al Premio il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese, l’Associazione l’Uomo e l’Arte, Teatrando, la compagnia Carovana e la Società Dante Alighieri. Dal 2016 il Premio ha come partner i Rotary Club del Biellese e, dal 2019, il Lions Bugella Civitas. Il Premio è sponsorizzato dalla ditta Lauretana, dalla società di servizi Yukon, dalla società di comunicazione OrangePix, dall’azienda tessile Vitale Barberis Canonico e dal Banco BPM.
L’iniziativa rientra nella Settimana della Cultura di Impresa, manifestazione nazionale promossa da Confindustria.

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