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Nessuno è indispensabile

L’alienazione industriale raccontata cinquant’anni addietro da Paolo Volponi nel suo “Memoriale” diventa fiaba surreale, mitologia del disagio lavorativo, nel romanzo di Peppe Fiore “Nessuno è indispensabile”. Apologo di una contemporaneità  mal suddivisa tra disoccupazione e lavoro annichilente, il libro trova nel paradosso il suo punto di forza, diventando qualcosa di simile a un collettivo grido di dolore e di protesta, un’allegoria che non vola verso cieli liberi come nel remoto film “Miracolo a Milano” di De Sica, ma si coniuga con la volontà  di recuperare il lato umano del mondo lavorativo, quello in cui ciascun individuo spende la maggior parte del tempo e della vita.

Nessuno è indispensabile, neanche in un’azienda modello come la premiata industria casearia Montefoschi dell’hinterland romano: l’incolore protagonista, l’impiegato Michele Gervasini, lo capisce quando l’agognata promozione viene messa all’angolo da una inspiegabile serie di suicidi tra i dipendenti della ditta, che fanno vacillare le apparenti sicurezze dell’intera struttura produttiva. Per la serie tutto va bene finché va bene, Fiore tende a mostrare in pubblico il crollo dei sottili equilibri che reggono il mondo industriale e lavorativo, oggi. Paranoie, invidie, malumori, fobie, rituali, organigrammi psicologici, tutto quanto regge fino a quando il metronomo della produttività  impeccabile non impazzisce. Allora crollano miti e valori, si aprono le falle nella perfezione di un universo perfetto perché fasullo, studiato a misura di slogan più che rispettando i ritmi dell’individuo, che quando procede in massa regge i colpi del sistema, ma se perde il passo cede, crolla, si autoannienta, trascinando con sé l’universo produttivo di cui fa parte. Allegorico, fanta-industriale, ma ben piantato nell’isteria sempre meno umana di queste stagioni di guerra sociale.

Sergio Pent

Edizione:
2013
Nessuno è indispensabile | Premio Biella Letteratura Industria

Autore

Peppe Fiore

Peppe Fiore è nato a Napoli nel 1981 e vive a Roma. Ha pubblicato le raccolte di racconti L'attesa di un figlio nella vita di un giovane padre, oggi (Coniglio 2005), Cagnanza e padronanza (Gaffi 2008) e il romanzo La futura classe dirigente (minimum fax 2009).

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