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Vicolo dell'acciaio

Menestrello impietoso di un sud vittima di mali secolari che stenta a scrollarsi di dosso, Cosimo Argentina racconta una storia quasi post-industriale nel suo romanzo "Vicolo dell'acciaio". In una Taranto depressa e assolata, la cancrena sociale si chiama Italsider, matrigna impietosa che ha offerto nei decenni lavoro, incidenti e malattie ai polmoni dei suoi dipendenti operai. In questo panorama di dolente staticità  si sviluppa la storia del diciannovenne Mino Palata, abitante del quartiere periferico denominato "vicolo dell'acciaio", zeppo di casermoni, lamentazioni, vuoti umani a perdere, cancri e illusioni spezzate. Figlio del mitico Generale, Mino tenta la sorte di una fuga attraverso lo studio, per evitare la prevedibile rotta verso il fumo delle ciminiere, la catarsi dei sogni, la fine in un letto di dolore.
Ma il vicolo dell'acciaio è un delirante luogo dell'anima che instilla dubbi, spinge ad arrendersi al rituale incolore della quotidianità , tra cerimonie funebri collettive con il logorante rito del "consolo", l'amore sofferto per la bella Isa, il cazzeggio nel quartiere tra i "gechi" appollaiati contro i muri a stordirsi di birra, il tifo per il Taranto: una connessione di provvisorietà  che diventa apatia, modo d'essere e di annullarsi. Con un linguaggio forte, pantagruelico - una sorta di enorme rutto italo-dialettale che spurga malesseri e bestemmie, sudori e piaceri, Argentina tiene in piedi una costruzione solida, l'unica in mezzo alla devastazione che circonda invece i suoi protagonisti. Da certe realtà  non c'è scampo, sembra suggerire l'autore, se non in un eterno ripetersi della rassegnazione, del dolore. Una forma intensa e folgorante di nuovo romanzo sociale.

Sergio Pent

Edizione:
2011
Vicolo dell'acciaio | Premio Biella Letteratura Industria

Autore

Cosimo Argentina

Cosimo Argentina è nato a Taranto il 22 luglio del '63, vive in Brianza dal '90. Ha pubblicato tra l'altro Il cadetto nel 1999 (Marsilio), Bar blu Seves nel 2002 (Marsilio), Cuore di cuoio nel 2004 (Sironi - Fandango Tascabili),  Maschio adulto solitario nel 2008 (Manni) e il pamphlet Beata ignoranza sempre nel 2008 (Fandango).

Cosimo Argentina | Premio Biella Letteratura Industria

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