Sull'ultimo burchio spinto dalle correnti e dalla vela Ganbeto comincia a farsi uomo mentre finisce la marineria fluviale. Mozzo del nonno Caronte, trasporta masegni e granaglie. Naviga il Po e la Brenta, la Laguna di Venezia e il mare. Sogna avventure e amori. Ma il motore fa correre i trasporti sulle strade. Fiumi e canali, da secoli vene pulsanti della Penisola, hanno perso quel ruolo. L'alluvione del 1966 travolge gli estremi tentativi di continuarlo. Chi non trova un posto in fabbrica lo cerca lontano. Tra isole, burrasche, attracchi, osterie, "Se l'acqua ride" ci traghetta negli Anni 60 che portano nelle case il bagno e la tv, speranze e alcune perdite, come il dialetto. Lo fa rivivere Paolo Malaguti, stemperandolo in una prosa che ne acquista tenerezza, ritmo, musicalità .
Alberto Sinigaglia
Paolo Malaguti è nato a Monselice (Padova) nel 1978. È autore di Sul Grappa dopo la vittoria (Santi Quaranta 2009), Sillabario veneto (Santi Quaranta 2011), I mercanti di stampe proibite (Santi Quaranta 2013), La reliquia di Costantinopoli (Neri Pozza 2015, con cui ha partecipato al Premio Strega), Nuovo sillabario veneto (BEAT 2016), Prima dell'alba (Neri Pozza 2017), Lungo la Pedemontana. In giro lento tra storia, paesaggio veneto e fantasie (Marsilio 2018) e L'ultimo carnevale (Solferino 2019).