Tutto avviene nell’arco di poche ore, tra le undici di notte, quando il protagonista apprende che l’indomani dovrà giocoforza parlare al convegno Art in the Age of Social Media - il relatore designato ha infatti perso l’aereo - e il mattino seguente, quando lascia il figlio all’asilo e si avvia al convegno. L’improvvisa necessità di preparare delle slide su un argomento tanto complesso in brevissimo tempo spinge il protagonista a collazionare un’impressionante quantità di fonti colte e midcult, da Duchamp a Di Ruscio e Volponi, da Barthes a John Dewey e gli Entombed. Ma questa ricerca (che vuole essere un lavoro culturale) si traduce in un continuo e allucinante andirivieni temporale e in un’impietosa autoanalisi.
Tiziano Torraca
Gabriele Sassone (1983) insegna Critical Writing alla Naba –
Nuova Accademia di Belle Arti. Collabora con diverse riviste, tra cui
Mousse Magazine, Camera Austria e Flash Art.