L’opera si snoda attraverso una serie di quadretti in cui Ettore, il protagonista del romanzo, ingegnere milanese in servizio come assistente del direttore del traforo del Monte Bianco (1959-1965), intreccia una serie di rapporti umani con altre persone che lavorano o gravitano attorno alla grande infrastruttura. E così emergono in primo piano le figure di Hervé, valdostano doc, capocantiere, con cui Ettore intesse un travagliato rapporto di amicizia e Nina, cameriera della mensa, con la quale stringe una relazione sentimentale. In secondo piano, si muovono le figure di Samiel, un rabeilleur (guaritore tradizionale) che l’aiuta in varie occasioni e don Cirillo, storico parroco di Courmayeur, che celebra le messe per gli operai all’imbocco del tunnel.
E sullo sfondo si muove Dino Lora Totino, l’ideatore e il realizzatore del grande progetto del traforo e della coeva Funivia dei Ghiacciai, che collegò, attraverso le nevi e le rocce d’alta quota del Monte Bianco, Courmayeur con Chamonix.
Claudio Bermond
Sara Loffredi è nata a Milano nel 1978. Ha esordito nel 2014 con La felicità sta in un altro posto (Rizzoli). Nel 2017, insieme a Luigi Celeste, ha scritto Non sarà sempre così (Piemme). Fronte di scavo è il suo primo romanzo per Einaudi.