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Premio Speciale della Giuria

La classe avversa

L’ombra di Ottiero Ottieri aleggia sulle nevrosi di un romanzo che ha aggiornato le ribellioni di fabbrica degli anni Sessanta a un presente in cui tecnologia e disumanità  hanno snaturato i vecchi confronti lavorativi. Siamo in epoca di tagliatori di teste, di dictat assoluti in stile “produci o sei fuori”, e il compito del protagonista risulta fin da subito improbo, ostico anche solo da inquadrare. La storica azienda di famiglia è ora passata di mano, e il trucido Amministratore Delegato è uno che guarda al futuro togliendo di mezzo – nel presente – chiunque possa ostacolare le sue aspettative.
Romanzo a suo modo post-industriale, La classe avversa coniuga le angosce di un mondo capovolto – la ditta in balia di eventi ormai internazionali – con i sogni irrealizzati di un protagonista combattuto con sé stesso, aspirante poeta e letterato ma anche padre di famiglia innamorato della moglie e allo stesso tempo invaghito di una giovane impiegata dell’azienda. Il lavoro non nobilita, in questo romanzo, ma crea profonde frustrazioni, fratture psicologiche e – volendo – sociali – perché “la classe avversa” non è più riferita alla remota, quasi nostalgica lotta tra padroni e operai – il “vogliamo tutto” di Balestrini – ma a una guerra di sopravvivenza umana e lavorativa in cui la funzione del singolo è legate a dinamiche di potere occulte e a scelte che variano secondo le commissioni, i mercati, le banche. Un mondo in cui un disarmato amante della letteratura può trovare conforto solo nelle parole di un osservatore geniale come Ottieri, che forse aveva già  capito le incognite del progresso, questi “tempi stretti” che chiedono alla classe lavorativa anima e corpo, impossessandosi di entrambe fino a quando può servire. Il coraggio, spesso, sta nella capacità  di sbattere la porta e dire addio.

Sergio Pent


Edizione:
2021
La classe avversa | Premio Biella Letteratura Industria

Autore

Alberto Albertini

Alberto Albertini (1966), è nato e vive a Brescia. Laureato in Filologia moderna, lavora da 34 anni nell’industria, attualmente come responsabile dell’innovazione e dello scouting tecnologico di un’azienda quotata, leader mondiale nel settore Pharma.
Copywriter, giornalista, consulente di marketing e comunicazione, docente a contratto presso la facoltà  di Scienze Linguistiche dell’Università  Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, tra i fondatori della rivista «Stile Arte», collabora con la Scuola Holden e il «Giornale di Brescia», ed è l’ideatore e il direttore artistico del festival “Rinascimento Culturale”. Con l’editore l’Obliquo ha pubblicato un saggio sulla scrittura di Giuseppe Pontiggia. Segnalato dal Comitato di Lettura del Premio Calvino, La classe avversa è il suo primo romanzo.

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