 
		Si può anche vedere l’Italia dai soli finestrini di un treno. Sporchi, 
magari, pazienza. Conoscerla anche? La risposta, nelle 340 pagine del 
libro che reca come titolo Coincidenze e come trasparente sottotitolo, 
ad evitare fuorvianti attese: Sui binari da Milano a Palermo. Lo scrive 
Tim Parks, scrittore inglese da trentadue anni residente in Italia, per 
la precisione: residente su Trenitalia. Senza fare torti a Italo, a 
Eurostar o a trenini locali sprovvisti di nome e di età . Tutto pur di 
non mettere più piede su quelle malfide automobili che includono 
responsabilità  di guida, conoscenza e osservanza di codici, vigili e 
poliziotti troppo solerti. Sul treno, invece, puoi abbandonarti al lusso
 di una vita non solo assente di responsabilità  ma anche ricca senza 
misura di esperienze culturali ed umane, oltre che inesauribile di 
sorprese (“E’ difficilissimo sforzarsi di immaginare davvero tutto 
quello che può succedere su un singolo treno”). Per lo scrittore, una 
miniera senza fondo di spunti spontaneamente offerti da conversazioni 
quasi mai sussurrate, confidenze (quasi mai sollecitate), senza 
escludere colorita varietà  di messaggi in volo dai cellulari, moniti, 
confessioni e segreti urlati da un capo all’altro dei vagoni, ticchettio
 di sms e barzellette su Berlusconi. Frammenti e squarci che lasciano 
indovinare – quando non spiattellano senza reticenze – la storia intera 
di una vita, di una famiglia, pronta ad essere trasferita sulle pagine 
di un libro. 
Certo non sono sempre tutte rose né tutti fiori. Può 
esserci (e quasi sempre c’è) il controllore bizzoso, l’orario modificato
 senza preavviso, la corsa annullata, la donna addormentata che soffia 
alito di aglio, il vicino ciarliero, lo scompartimento invaso dalla 
bigiotteria degli ambulanti, da insonnolite prostitute o da sportivi 
litigiosi. Ma in finale c’è assoluzione - ringraziamenti anzi - per 
tutto e per tutti, treni, stazioni, orari, regolamenti, disagi, 
incongruenze, viaggiatori, controllori, borseggiatori persino. “E, per 
finire, molte grazie a tutte le migliaia di dipendenti Trenitalia, 
controllori inclusi, che per più di trent’anni mi hanno portato sano e 
salvo in giro per la mia patria di adozione”. 
 Pier Francesco Gasparetto 
 
                            Tim Parks (Manchester, 19 dicembre 1954) scrittore e traduttore inglese, risiede da anni in Italia dove insegna presso l’Università IULM di Milano. Collabora con diverse testate italiane, inglesi e americani, molti dei suoi articoli e racconti sono apparsi sul “New Yorker” e su “The Guardian”. Ha tradotto in lingua inglese opere di Alberto Moravia, Italo Calvino, Antonio Tabucchi e Roberto Calasso.
È autore di numerosi romanzi e saggi di carattere letterario tra i quali ricordiamo Europa, finalista al Booker Prize nel 1997. 
Di Tim Parks Bompiani ha pubblicato Italiani (1995, Tascabili Bompiani 2002), Un’educazione italiana (1996, Tascabili Bompiani 2003), Tradurre l’inglese (1998), Cara Massimina (1999, Tascabili Bompiani 2013), Il sesso è vietato (2013) e Questa pazza fede (Tascabili Bompiani 2014).
