Un libro con una anima narrativa per una delle anime storiche dell’Italia del Novecento. Maurizio Gazzarri, con “I ragazzi che scalarono il futuro”, ha costruito un romanzo che è insieme privato e corale. Il romanzo privato è basato sull’intrecciarsi delle vite di Giorgio, 24 anni, e di Angela, 21 anni. Il romanzo corale è rappresentato dal concepimento e dalla realizzazione della cosiddetta grande elettronica, che nel 1954 – a Pisa e a Barbaricina, in Toscana – è costituita nel suo nocciolo duro accademico, scientifico e industriale grazie agli investimenti della Olivetti. Le tensioni e i successi, le paure e i fallimenti di un gruppo di ragazzi che vive uno dei passaggi mancati – pochi anni dopo la Olivetti e l’Italia perderanno i grandi elaboratori elettronici – della nostra vicenda nazionale che è sempre, per tutti noi come per i personaggi dell’opera di Gazzarri, privata e corale, storica e romanzesca.
Paolo Bricco
Maurizio Gazzarri è nato a Volterra nel 1971. Nel 1990 si trasferisce a Pisa, dove si laurea in Scienze dell’Informazione. Si è impegnato e si impegna in politica. Ha collaborato dal 2008 al 2018 con il Sindaco di Pisa, occupandosi, tra molte altre cose, di digitalizzazione dei servizi, comunicazione e partecipazione. Questo è il suo primo romanzo.