Il saggio di Claudia Bianchi mostra la sbalorditiva potenzialità distruttrice di un uso violento, distorcente, denigratorio della semplice parola (e perfino del silenzio), che può essere piegata artatamente a fini di potere, di controllo e annientamento. E lo fa fornendo rapidi strumenti per orientarsi nella scienza del linguaggio e nella forma del discorso, analizzando esempi ben scelti (dalla letteratura al dibattito politico americano) e rivelando come la manipolazione linguistica sia un aspetto profondo di fenomeni all'apparenza lontani come il femminicidio, il razzismo e i crimini d'odio.
Ida Bozzi
Claudia Bianchi è professoressa ordinaria di Filosofia del linguaggio presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. I suoi interessi vertono su questioni teoriche negli ambiti di filosofia analitica del linguaggio, pragmatica e filosofia del linguaggio femminista. È presidente del consiglio del Corso di laurea in Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano e fa parte del comitato di direzione del centro Gender (Interfaculty Centre for Gender Studies) e della SWIP Italia (Society for Women in Philosophy). Per Laterza è autrice di Pragmatica del linguaggio (2003) e Pragmatica cognitiva. I meccanismi della comunicazione (2009).