Se Stravinskij amò Venezia e volle esservi sepolto si deve alla Biennale che nel 1951 ospitò la prima assoluta della sua opera "La carriera di un libertino". Altri primati racconta Paolo Baratta, a lungo presidente della rassegna internazionale più antica d'Italia. In 127 anni di arte, musica, cinema, teatro, architettura, balletto si specchiano la politica e la società . L'autore affronta nodi tuttora cruciali del fare cultura, amministrarla, diffonderla. Per questo la giuria conferisce il Premio speciale al suo saggio "Il Giardino e l'Arsenale".
Alberto Sinigaglia
Paolo Baratta, laureato in Ingegneria al Politecnico di Milano e in Economia a Cambridge, vanta una lunga serie di incarichi nel settore pubblico e privato. Più volte ministro tecnico alla guida di vari dicasteri – nel primo governo Amato per il riordinamento delle Partecipazioni statali, poi del Commercio con l’estero nel governo Ciampi, dei Lavori pubblici e dell’Ambiente nel governo Dini -, è stato presidente della Biennale di Venezia dal 1998 al 2001 e dal 2008 al 2020.