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Effetto Domino

«Fermarsi voleva dire perdere tutto». La chiave del quinto romanzo di Romolo Bugaro è in quelle cinque parole. Un faccendiere ha fatto dimenticare d’avere alle spalle un licenziamento e anche un po’ di galera per corruzione di un funzionario pubblico. È invecchiato, svigorito, ma ha risalito l’abisso. Favorito da quell’aria stazzonata che lo fa sembrare non pericoloso, si è procurato con metodo una carta che può cambiargli la vita e vuol giocarsela bene. Ha scoperto che è ancora inchiodata per qualche motivo una vecchissima concessione su un’area di duecentomila metri cubi a Savignano: «uno dei tanti paesi nell’area del radicchio e della meccanica di precisione cresciuto all’inizio degli anni Sessanta sull’onda del boom economico».

Accanto a quel borgo tra Vicenza e Treviso, niente mura antiche né piazze storiche, settemila abitanti in un aggregato di villette e condomini, è possibile costruire «centinaia di unità  abitative, negozi, strade, strutture direzionali»: una città  di lusso, un affare gigantesco, lavoro per grandi costruttori, piccole aziende, camionisti, novanta operai. L’uomo dalla «Volvo color castagna» propone l’affare a un imprenditore con il quale «aveva montato e smontato decine di operazioni». Non amici né complici: «tutti e due risucchiati dall’abitudine e dall’attitudine di muovere le cose, tutti e due abituati ad accelerare infinitamente l’andatura in vista di un traguardo difficile da localizzare».

L’obiettivo di livello nazionale esaspera l’accelerazione. Si comprano i terreni, si ottiene l’urbanizzazione, si allestisce il gigantesco cantiere a colpi di euro, di accordi, di trattative, di contratti e di banche. Ma proprio l’improvviso «no» di un funzionario a un prestito piomba come un fulmine sull’impresa, paralizza gru e betoniere, scatena l’«effetto domino» che travolge vite, famiglie, bambini.

Dall’osservatorio di avvocato padovano con la sperimentata vena di scrittore, Bugaro porta il lettore nei climi del Nord-Est, tra banche, circoli, parrocchie e tribunali, a osservare in pubblico e in privato personaggi ossessionati da lavoro, denaro, potere, pronti a tradire e ammirati di chi è riuscito a tradirli, che scappano dalle rovine imprenditoriali, dai fallimenti famigliari e affettivi, dalle loro disperazioni in brevi e più disperati amori, nell’alcol e nel sesso. Le sofferenze bancarie si intrecciano con le sofferenze umane, un angolo dell’Italia creativa diventa specchio di un’epoca, di una società , dei suoi sogni e delle sue follie.

Alberto Sinigaglia

Edizione:
2017
Effetto Domino | Premio Biella Letteratura Industria

Autore

Romolo Bugaro

Romolo Bugaro (1962, Padova) ha pubblicato La buona e brava gente della nazione (Baldini e Castoldi 1998, finalista al Premio Campiello), a cui sono seguiti, per Rizzoli, i romanzi Il venditore di libri usati di fantascienza (2000), Dalla parte del fuoco (2003) e Il labirinto delle passioni perdute (2006, finalista al premio Campiello). Per Einaudi ha pubblicato Effetto domino (2015).

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